Un’Aposa mai doma pareggia in casa contro la corazzata Young Line, squadra con chiare ambizioni di promozione. I verdeneri non riescono ad approfittare delle tante assenze degli avversari, ma alla fine conquistano un punto che merita comunque applausi.
Serie C2 – xix giornata, 9 febbraio 2013
Aposa FCD Vs Young Line: 4 – 4 (p.t. 0 – 2)
Aposa FCD: Meliadò (cap.), Bamkallari, Dellapé, Ruffo, Dune, Improta, Pozzi, Bellucci, Blotta, Zazzetta, Marchi, Bassini. All. sig. Milani
Marcatori: YL, YL, Dellapé, Zazzetta, Bellucci, YL, Pozzi
Ammonito: Dellapé
La cronaca
Sabato di grande futsal al PalaShakespeare dove l’Aposa ospita la Young Line, concorrente del Valsa per la vittoria del campionato. Imolesi con qualche defezione fra le proprie file, nei verdeneri assenti per infortunio Teglia, Bassoli e Bastia.
Fase iniziale di studio per entrambe le formazioni, con leggero predominio felsineo che si manifesta in un paio di conclusioni di Pozzi verso lo specchio. Al 12′ la prima grande opportunità dei padroni di casa è per Marchi, la cui punizione dal limite viene ribattuta sulla linea da un difensore avversario. La Young Line ribatte subito, tre minuti più tardi, ma Meliadò è prontissimo ad opporsi a due conclusioni di seguito da dentro la propria area. Il match si sblocca al 20′ quando una disattenzione difensiva su una rimessa da parte dei verdeneri regala un facile triangolo ai laterali e boa biancoblu con quest’ultimo che da sei metri batte a rete. La reazione dell’Aposa è affidata a Blotta, ma la sua bella conclusione da lontano in scivolata si infrange sul palo. Lo svantaggio sembra forse eccessivamente punitivo per i bolognesi, ma gli ospiti hanno il cinismo da grande squadra. Così, a tempo ormai scaduto con una pregevole imbucata riescono a trovare il raddoppio. Il conseguente assalto disperato verdenero, invece, si infrange nuovamente su una ribattuta sulla linea di porta. Si va al riposo con qualche rimpianto per i padroni di casa, ma senza dimenticare i giusti meriti dei ben più freddi avversari.
La ripresa vede subito un’Aposa ben più convinta. Il primo a rendersi pericoloso è Bellucci che sullo scarico di Pozzi centra il portiere in chiusura sul secondo palo. I segnali sono però positivi, ed infatti al 7′ Dellapé vince un rimpallo e scarica dal limite dell’area un tiro potentissimo che si insacca alla sinistra dell’incolpevole estremo difensore. I ragazzi di mr. Milani credono nel recupero, e la prima palla buona capita sui piedi di Zazzetta, ma il portiere imolese è bravo ad uscire e chiudere lo specchio. Sempre il numero uno della Young Line, vero protagonista di questa fase di gioco, è altrettanto lesto e rapido pochissimi minuti dopo ad anticipare Improta servito da un onnipresente Zazzetta. Al 16′ arriva finalmente il pareggio bolognese, e i protagonisti sono di nuovo gli stessi: Improta, Zazzetta e il portiere imolese. Il primo tira, il terzo non trattiene, Improta scarica allora per il secondo che deve solo battere a rete. I verdeneri sembrano incontenibili, e arriva anche il vantaggio, con Bamkallari che appoggia per Bellucci, bravissimo a battere rapido di prima a rete. La Young Line è però formazione ostica ed esperta, si riorganizza, ed aspetta un errore dei padroni di casa per colpire. Su calcio d’angolo Blotta si trattiene con il suo diretto avversario e il direttore di gara fischia un giusto rigore. Dal dischetto il battitore imolese non perdona. Una manciata di minuti più tardi è Bamkallari a commettere, ingenuamente, il sesto fallo a metà campo. Anche dai dieci metri gli imolesi si dimostrano dei cecchini, ribaltando la partita. La sconfitta saprebbe però veramente di beffa per i bolognesi, e allora ci pensa Pozzi, che con uno slalom, suo marchio di fabbrica, e un tiro imparabile, consegna un punto all’Aposa.
Il commento
Mr. Milani è soddisfatto ma non entusiasta a fine gara: “Un punto contro una squadra costruita per vincere il campionato è sempre un buon risultato. La reazione dopo il doppio svantaggio è di certo positiva. Tuttavia, aggiunge l’allenatore bolognese, contro una Young Line con qualche assenza potevamo fare di più. Abbiamo regalato prima un tempo, poi due gol con un paio di ingenuità. Non possiamo permetterci certi errori se vogliamo ambire ai play-off”. Altrettanto netto Dellapé: “Commettiamo ancora gli stessi sbagli in difesa. Dobbiamo e possiamo migliorare, ne abbiamo le qualità”.