Dalena inizia con un pareggio

Esordio positivo per il nuovo allenatore verdenero, che ferma in casa sul 3 a 3 il Ponte Rodoni, seconda forza del campionato. Aposa che parte benissimo, avanti 2 a 0, per poi subire la rimonta ospite ed infine pareggiare. Marchi supera quota 50 reti con la maglia felsinea.

Serie C2 – xxiii giornata, 9 marzo 2013

Aposa FCD Vs Ponte Rodoni: 3 – 3 (p.t. 2 – 3)

Aposa FCD: Meliadò (cap.), Bellucci, Dellapé, Improta, Dune, Bamkallari, Anderson Apaza, Pozzi, Carpino, Blotta, Zazzetta, Marchi, Bassini. All. sig. Canaider

Marcatori: Marchi, Marchi, PR, PR, PR, Improta

La cronaca

Parte dalla palestra Shakespeare l’avventura di Riccardo Dalena sulla panchina verdenera: avversario di giornata il temibile Ponte Rodoni, che all’andata strapazzò l’Aposa imponendosi per 6 a 0.

Inizio del match tutto di marca bolognese, con tanta aggressività, qualche buona azione, ma poca incisività in fase conclusiva. A sbloccare il risultato, dopo un paio di minuti, provvede Marchi, che insacca magistralmente sotto la traversa una punizione dal limite dell’area per retro passaggio al portiere non consentito. Proteste da parte del Ponte Rodoni in quanto la punizione era stata fatta ribattere, dopo il primo tentativo, per essere la barriera avanzata senza attendere il fischio del direttore di gara. Al 5′ minuto azione solitaria di Pozzi che salta due uomini e va al tiro ma il portiere ferrarese è bravissimo a evitare il gol. Un giro di lancette più tardi è sempre Marchi a trovare il raddoppio, ricevendo da Zazzetta una palla sul secondo palo che deve essere solo appoggiata in rete. Al 10′ il centrale verdenero avrebbe l’occasione di triplicare, ma il suo tiro da dentro l’area viene neutralizzato in maniera spettacolare dall’estremo estense. L’inizio decisamente spumeggiante, e il doppio vantaggio, sembrano però appagare l’Aposa mentre il Ponte Rodoni, passata la tempesta, da squadra strutturata qual è, si riorganizza. La riscossa ospite inizia al 15′, quando un buco difensivo dei padroni di casa permette l’imbucata centrale che trova l’attaccante ferrarese bravo a saltare il portiere per il gol del 2-1. Gli ospiti non demordono, e sugli scudi deve salire Meliadò, protagonista con alcune ottime parate che mantengono il risultato invariato. L’inerzia della partita è però mutato, e il Ponte Rodoni, negli ultimi minuti, trova la forza per pareggiare prima, con una palla rubata e un tiro dalla distanza che l’estremo verdenero non riesce a trattenere, e passare in vantaggio poi, grazie ad una precisa conclusione da fuori che si infila rasoterra all’angolino. Si va al riposo su un 2 a 3 probabilmente giusto ma che sa un po’ di beffa.

Alla ripresa delle ostilità i bolognesi sembrano più decisi, ma i primi tentativi, in particolare con Zazzetta e Improta, non hanno fortuna. Il pivot di Bolzano si fa però perdonare dopo poco, rubando palla e involandosi in uno contro uno con il portiere ospite che poi fredda con un preciso tocco, riportando la partita in parità. La reazione del Ponte Rodoni è immediata, ma all’11’ Meliadò in uscita salva la porta deviando la sfera sul palo. Al 20′ replica il suo collega, che blocca a terra un velenoso tiro di Pozzi dai 10 metri. Negli ultimi minuti si scatena un vero e proprio assalto bolognese, con Zazzetta termine offensivo principe, ma fra errori di misura e buoni interventi del portiere ospite, il risultato non cambia.

Il commento

In un clima di generale soddisfazione in casa verdenera per un pareggio positivo, si distingue mr. Dalena: “Potevamo fare di più. C’è tanto da lavorare, i ragazzi stanno mostrando grandissimo impegno, sappiamo che dobbiamo crescere”.

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