Serie D – v giornata (recupero)
Aposa FCD vs Osteria Grande: 0 – 0
Aposa FCD: Meladiò, Jonuzi, Cavicchi , Palmieri, Maletti, Ettore, Domingo, Neyra de la Cruz, Improta, Pozzi, Rabasco, Marchi (cap.). All. sig. Milani
La partita
All’insolito orario delle 22:00, di un ancor più insolito lunedì, si disputa il recupero del big match della quinta giornata tra Aposa FCD ed Osteria Grande.
Partita che fin dalle prime battute già mostra quali saranno i caratteri salienti dell’intero match: tanta intensità, e altrettanto tatticismo. I minuti iniziali vedono una leggera predominanza, a livello di possesso palla, da parte dei padroni di casa, mentre le occasioni più nitide fioriscono sui piedi degli avversari; Meliadò, tuttavia, così come sarà, pare insuperabile. Con lo scorrere delle lancette la partita si incanala in una sequela di bei movimenti, schemi sicuramente apprezzabili e qualche tiro dalla lunga distanza. Ad andare più vicina al gol è l’Osteria Grande, che trova però sulla sua strada in un paio di occasioni il palo, e a un minuto dal riposo, su tiro libero, una strepitosa risposta del portiere verdenero.
Nella ripresa a presentarsi più aggressivi sul terreno di gioco sono gli ospiti, che cercano subito di sbloccare il risultato. L’Aposa però si difende con ordine, tenta di giocare di rimessa, e si affida alla corsa e alla voglia dei propri giocatori con più polmoni, in primis un instancabile Ettorre. La differenza, ora pare chiaro, la possono fare gli episodi e la tecnica individuale, e mr. Milani prova a chiedere il colpo risolutivo ai propri uomini con maggiore qualità, in primis Pozzi ed Improta. I due si intendono bene, ma fra qualche problema fisico e una forma non ancora ottimale, non riescono a concretizzare quanto di buono producono. Ad andare così più vicino alla marcatura, a una manciata di giri di lancette dal triplice fischio, è Neyra de la Cruz, buttano in campo dal coach bolognese con l’auspicio, realizzato, di sfruttare la sua velocità e capacità di saltare l’uomo. Il giovane peruviano si invola in fascia superando un paio di avversari, ma la sua conclusione si stampa sul palo, accorciando così le distanze con i due legni castellani della prima frazione. Il finale rispetta il percorso di una partita di grande intensità, emozioni, ma nessun gol: al direttore di gara non resta che mandare tutti negli spogliatoi.
Il commento
Molto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi mr. Milani: “Abbiamo giocato una bella gara contro un’avversaria superiore sulla carta. Faccio i complimenti ai miei ragazzi soprattutto per l’intensità mentale che hanno offerto. Abbiamo fatto grandi miglioramenti, anche se ancora insufficienti: dobbiamo e possiamo crescere, e sono certo ce la faremo”.