campionato regionale serie C1
APOSA – YOUNG LINE 3-3 (p. t. 2-2)
Marcatori Aposa: Cazzola, 2 Fadiga.
Aposa: Fantini, Cerulli, Ruffo, Righi, Maltinti, Marcuz, Fontana, Fadiga, Dellapè, Cazzola, Dan, Lissandrin.
All. Orlando-Milani
Ammoniti: Fadiga, Dellapè, Fontana.
Aposa che si presenta ad un nuovo esame di maturitá priva dello squalificato Marchi, degli infortunati Mazzitello e Guio e degli indisponibili Improta, Masetti, Toschi e Mattioli: esordio nei 12 per il nuovo innesto Fontana (nella foto, in arrivo dal Fossolo, che ringraziamo, un grande benvenuto a lui nella famiglia verde-nera) e per lo juniores Dan, Cerulli e Fantini preferiti per l’occasione a Meliadò.
Partita che rispolvera sfide epiche (una su tutte la finale di coppa di C2 nel 2013, che ha regalato la serie C1 ai bolognesi), giocata a ritmi non elevati e con risultato in bilico fino al ’61 contro un avversario che a dare un’occhiata al roster preoccupa e non poco.
Fischio d’inizio ed 1-0 ospiti (doccia fredda che inizia a diventare una cattiva abitudine per i verde-neri)con uno scambio rapido chiuso da Nobili, risultato impattato da un ottimo Cazzola con preciso diagonale nell’angolo basso.
Aposa prende fiducia, riesce ad uscire dal pressing avversario e si porta in vantaggio con Fadiga su prezioso assist di Dellapè.
Leggerezza in fase di impostazione che apre il contropiede imolese con pareggio di Menghetti sul filo del duplice fischio arbitrale.
Al rientro in campo squadre che pungono poco e progressivamente la stanchezza si fa sentire, pregievole azione di Ruffo che salta il portiere ospite calciando fuori e vantaggio Aposa con azione di forza di Fadiga concluso con un tiro dalla distanza.
La young-line spinge alla ricerca del pareggio, che arriva su tiro libero ancora di Menghetti per fallo “ingenuo” a metá campo dei padroni di casa.
Risultato nel complesso specchio dell’andamento col rammarico di aver fornito sul vassoio d’argento le occasioni agli imolesi per impattare la gara.
L’atteggiamento mostrato dai verde-neri il nuovo punto di partenza non più discutibile per far visita sabato 12 ad una rinata Ravenna, fresca di una vittoria di carattere su un campo ostico come quello del Pro Patria.
Aposa è viva