A coronamento di un pessimo weekend per i colori verdeneri arriva anche la sconfitta nel derby bolognese contro il Fossolo ’76. Aposa che passa in vantaggio poi regala inerzia della gara e vittoria agli ospiti: una prestazione che deve far riflettere.
Serie C2 – xiii giornata, 15 dicembre 2012
Aposa FCD Vs Fossolo ’76: 2 – 3 (p.t. 1 – 2)
Aposa FCD: Bassini, Marchi, Bastia, Bassoli, Pozzi, Bellucci, Blotta, Gentilezza, Dune, Dellapé, Improta, Meliadò (cap.). All. sig Milani
Marcatori: 2 Dellapé
La cronaca
Si respira aria di derby alla palestra Shakespeare, dove arriva il Fossolo ’76. Le due formazioni felsinee hanno ambizioni sono partite a settembre con ambizioni diverse, salvezza i padroni di casa, playoff gli ospiti, ma si trovano ora a classifica invertita: ma questo, in una stracittadina, come l’andamento della gara confermerà, è irrilevante.
I primi minuti sono di marca verdenera, con l’Aposa che costruisce gioco e il Fossolo ’76 che si arrocca nella propria metà campo. La pressione verdenera sblocca subito la partita, con Improta che serve bene in area Dellapé bravo a stoppare e a insaccare sotto le gambe del portiere. L’imbucata trovata dal pivot bolzanino risulta l’unica ben riuscita di questo inizio gara, il castello ospite diventa impenetrabile, e gli uomini di mr. Milani si devono affidare a tiri dalla lunga distanza, da segnalare quelli di Bastia, Pozzi e Dellapé, su cui però l’estremo difensore avversario fa buona guardia. L’intensità dei padroni di casa inizia tuttavia a scemare, al 25° Bassoli ha la possibilità di pareggiare su calcio d’angolo ma impatta sul portiere, e la tattica attenta ed attendista del Fossolo ’76 inizia a mostrare il proprio morso letale. Un minuto dopo, infatti, su una palla persa ingenuamente a centro campo, Marchi prima e Meladiò poi non riescono a fermare il contropiede ospite che vale il pareggio. Il colpo è durissimo e neppure il tempo di amen arriva anche il raddoppio, su calcio d’angolo che viene scaricato lungo linea per il tiro di Noce che sorprende il portiere verdenero. Si va al riposo con l’Aposa in svantaggio.
Mr. Milani, e non solo lui, tuona nello spogliatoio, e nella ripresa si vede un’Aposa se non più brillante, almeno maggiormente pugnace. La strada del gol pare tuttavia stregata, con le occasioni che si accumulano e portiere avversario, traversa e palo che rispondono sempre di no. La pressione dei padroni di casa porta però il Fossolo ’76 ad esaurire presto il bonus dei falli, ed è proprio su tiro libero che Dellapé, con una rasoiata all’incrocio, trova il pareggio. I verdeneri credono anche nella vittoria, cercando di mettere in difficoltà gli avversari sfruttando anche Meliadò, ma allo scadere del recupero arriva la beffa: palla malamente persa a centrocampo e giocatore ospite che deve involarsi solo verso il portiere dell’Aposa che nulla può. Sul 3 a 2 finale l’arbitro fischia la fine.
Il commento
Umore nerissimo in casa Aposa, con una sconfitta, meritata, al termine di una prestazione indecente, che ridimensiona enormemente le ambizioni verdeneri. E’ ora necessario recuperare prontamente l’intensità e la cattiveria agonistica perduta, altrimenti la salvezza diventa un obbiettivo difficilmente raggiungibile.