Sfumano le speranze playoff

Serie D – xxiii giornata

Eclisse vs Aposa FCD: 8 – 8 (p. t. 5 – 5)

Aposa FCD: Meliadò, Cavicchi (cap.), Marchi, Viola, Improta, Pozzi, Maletti, Rabasco, Bastia, Brandolini, Ghinato. All. sig. Andrea Milani

Marcatori: Marchi (2), Pozzi (2), Improta, Maletti, Domingo, Viola.

Ammonito: Cavicchi

La partita

Si disputa a Silla di Gaggio Montano l’incontro tra i padroni di casa dell’Eclisse, formazione storica del calcio a cinque regionale, e l’Aposa, impegnata nel tentativo di agguantare un insperato terzo posto.

Partita che si preannuncia poco facile per i bolognesi fin dalle prime battute, dove l’Eclisse trova prima il vantaggio, con un tiro sulla destra deviato da Improta, che si era fatto subito ben vedere cogliendo un palo, che spiazza Meliadò, e poi il raddoppio, su un tiro che il portiere verdenero in uscita non riesce a trattenere. Il 2 a 0 sveglia però l’Aposa che si riversa in avanti, e trova subito il gol con Marchi su assist di Improta. I ragazzi di mr. Milani hanno immediatamente dopo l’occasione di pareggiare, con un rigore che però Cavicchi fallisce. A rimediare all’errore deve provvedere Maletti, che trova il 2 a 2. Il ritmo di gara è alto, gli ospiti peccano anche di sfortuna, e dopo il secondo palo di giornata ad opera di Bastia, subiscono il nuovo vantaggio sillano. A riportare in parità le sorti della gara provvede Pozzi, che sembra aprire un mini-break nel quale si inseriscono anche le reti di Marchi su punizione e di Domingo, bravo a deviare di ginocchio un bell’assist di Maletti sul secondo palo. Quello che tuttavia difetta in questa gara all’Aposa è di certo la contuinità e l’Eclisse ne approfitta senza pietà: appena i bolognesi abbassano il piede dall’accelleratore, ecco che gli avversari accorciano e poi, rubando palla a centrocampo a Meliadò pareggiano a porta vuota andando al riposo sul 5 pari.

Dopo un primo tempo da dieci reti complessive e ritmi altissimi, la ripresa inizia in toni più leggeri. Le due squadre inizialmente continuano a proseguire appaiate, con l’Aposa che si porta avanti grazie ad Improta, bravo a concretizzare un assist dalla fascia sinistra di Viola, e l’Eclisse che impatta su punizione non trattenuta da Meliadò che viene anticipato da un avversario. Gli ospiti a metà tempo tentano un allungo, con un ottimo Pozzi che in contropiede serve a Viola la palla del 7 a 6 e poi concretizza lui stesso un buon passaggio di Cavicchi abile a rubare palla in anticipo. A pochi giri di lancette dal termine i tre punti sembrano prendere la via di Bologna, ma il calcio, e il calcio a cinque soprattutto, è tanto bello quanto imprevedibile. E così, prima i padroni di casa accorciano sfruttando un errore in fase di controllo di Viola, e poi, a un secondo dalla fine, su calcio d’angolo trovano il pareggio con una conclusione dalla lunga distanza del proprio portiere. Otto a otto e playoff ormai irraggiungibili.

Il commento

Amareggiato ma non abbattuto il d.g. Croci, che a fine partita sottolinea come il pareggio sia giusto: “Purtroppo siamo stati poco cinici e abbiamo fatto alcuni errori decisamente evitabili, e alla fine si pagano”. Sulla sfumata corsa al terzo posto il dirigente verdenero non si scompone: “Quest’anno non ci eravamo posti precisi obbiettivi sportivi, ma solo societari, imponendoci di costruire un gruppo giovane, solido e con margini di miglioramento, e devo dire che ci siamo riusciti e siamo contentissimi. Certo, vista la classifica ad un certo punto della stagione un pensiero ai play-off l’avevamo fatto, ma non arrivarci non è assolutamente un problema, né svaluta il lavoro svolto da tutti, giocatori e staff, che ritengo ottimo. Adesso pensiamo a concludere il campionato e poi ragioneremo sull’anno prossimo”.

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