Si passa in Coppa!

I ragazzi di mr. Milani, seppur offrano ancora una prestazione più da critiche che da applausi, strappano un pareggio in casa del Castello FC e si qualificano, da primi del girone, al secondo turno di Coppa.

Coppa Emilia girone G – iii giornata, 7 novembre 2012

Castello FC Vs Aposa FCD: 4 – 4 (p.t. 2 – 1)

Aposa FCD: Ciccarelli, Dellapé, Bamkallari, Gentilezza, Bassoli, Bellucci, Marchi (cap.), Pozzi, Improta, Ghinato. All. sig. Milani

Ammonito: Ciccarelli

Marcatori: Marchi, Bellucci, Improta, Dellapé.

La cronaca

A Castel Bolognese va in scena il secondo scontro in pochi giorni fra i padroni di casa e l’Aposa: in palio, questa volta, il passaggio del turno in Coppa Emilia.

Su un campo di ridotte dimensioni, lo schema schema della partita vede da subito gli ospiti in avanti e i ravennati ben chiusi in difesa e pronti a ripartire. Alla prima vera occasione il Castello FC passa in vantaggio: su conclusione da fuori Ghinato devia in angolo, ma sulla battuta di questo la difesa verdenera dimentica al centro la punta avversaria che deve solo castigare Ghinato sotto le gambe. Il momento è favorevole ai romagnoli, che ben presto raddoppiano, rubando palla a metà campo e costruendo un prevole contropiede che termina con il gol dell’uomo ben messo sul secondo palo. Aposa assente e ad evitare la terza marcatura interviene Ghinato, che salva sulla linea l’ennesimo tiro. Finalmente giunge la reazione bolognese, ma sugli scudi si erge un insuperabili portiere di casa, che solo allo scadere capitola su Marchi, per il 2 a 1 con cui si chiude la prima frazione.

La ripresa si apre con gli ospiti decisamente più presenti, ed infatti, su una percussione sulla sinistra di Pozzi, coronata da un bell’assist al centro per Bellucci, giunge il pareggio ad opera di quest’ultimo. L’incipit di tempo degno di nota viene però vanificato da due indecisioni di Ghinato. Il portiere verdenero, infatti, prima non riesce ad opporsi ad una punizione che, seppur deviata dalla barriera, non pare irresistibile, poi esce in maniera non impeccabile permettendo al Castello di arrotondare. Le vittorie e le sconfitte (nonché, in questo i pareggi) sono tuttavia di squadra, e l’Aposa riesce a scrollarsi di dosso questi due infortuni, riprendendo la buona verve mostrata in precedenza, e riesce con Improta, bravo a mettere la palla fra palo e portiere dopo l’assist in contropiede di Dellapé, ad accorciare le distanze. Poco dopo è l’argentino a trovare il pareggio, a coronamento di un’azione solitaria che si conclude con un tiro imparabile di punta dagli otto metri. Finisce così 4 a 4 ed Aposa al secondo turno.

Il commento

Un’Aposa ancora opaca porta a casa un pareggio che, seppur, dal punto di vista del gioco, appare come un brodino caldo, vale assai di più sul piano sportivo, garantendo il passaggio del turno.

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