Un’Aposa decisamente modesta viene fermata in casa sul 2 a 2 dal Castello FC, prossimo avversario anche in Coppa Emilia. I verdeneri si dimostrano poco convincenti rispetto ai più coriacei ravennati, che conquistano un pareggio meritato.
Serie C2 – vii giornata, 3 novembre 2012
Aposa FCD Vs Castello FC: 2 – 2 (p.t. 2 – 1)
Aposa FCD: Ghinato, Marchi (cap.), Ciccarelli, Dellapé, Pozzi, Bellucci, Blotta, Gentilezza, Ruffo, Bassoli, Improta, Bassini. All. sig Milani
AMMONITI: Marchi, Pozzi, Dellapé, Ruffo
Marcatori: Dellapé, Gentilezza
La cronaca
Per la settima giornata di campionato si affrontano al Palashakespeare di Corticella Aposa e Castello FC. Entrambe le formazioni sono neopromosse, e gli ospiti avversari degni di nota, dominatori del proprio girone di serie D nella scorsa stagione e con sconfitte solo di misura nella corrente.
Fin dai primi minuti si vede una formazione bolognese lenta e impacciata, ben contenuta dall’arcigna e attenta squadra romagnola, pronta a colpire in contropiede. Proprio su questo motivo, infatti, il Castello trova il vantaggio, bucando sulla fascia sinistra e piazzando sul secondo palo un pallone su cui l’intera difesa bolognese è in ritardo, e che vale il vantaggio ospite. La doccia fredda del gol subito pare svegliare i ragazzi di mr. Milani, che riescono a trovare subito il pareggio con Pozzi che in contropiede serve Dellapé, bravissimo di suola a saltare il portiere ravennate ed insaccare. La rete segnata pare tuttavia assopire nuovamente i padroni di casa, che si accontentano di una sterile superiorità nel possesso palla, interrotta da pericolose ripartenze ospiti. A rompere la situazione di stallo provvede però al 20° Gentilezza, appena entrato, bravo ad intercettare la sfera a seguito della deviazione di un avversario e ad indirizzarla nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Primo gol in verdenero per l’ex Zambelli. Nient’altro di rilevante accade nella prima frazione e si va così al riposo.
Parte bene l’Aposa nella ripresa, costruendo buone occasioni sempre però sventate dal portiere avversario. Dall’altro lato del campo cerca di non sfigurare neppure Ghinato, che si fa trovare sempre pronto, aiutato in una circostanza anche dal palo. I padroni di casa, tuttavia, persistono nel mostrare una certa svogliatezza, e alla fine sono giustamente puniti: palla che carambola al limite dell’area fra i piedi di un avversario abilissimo nel trovare, di esterno, un tiro a fil di palo impossibile da prendere. L’inerzia della partita scivola a favore degli ospiti, che hanno anche l’occasione di passare in vantaggio su tiro libero, ma il portiere verdenero si oppone con bravura. Solo negli ultimi minuti si rivede l’Aposa, che gioca, finalmente, con maggiore intensità, cercando senza trovare in più occasioni la via del gol, frenati sia dai buoni interventi dell’estremo difensore ravennate che, in un caso, dal palo interno che nega la gioia del gol a Pozzi abile nel trovare un bel pallonetto. Finisce così 2 a 2.
Il commento
“Abbiamo giocato male, così come da un paio di partite: il pareggio è giusto, e merito agli avversari oggi decisamente più convincenti di noi”, sintetizza, amareggiato, il d.s. Canaider. “Sono molto arrabbiato (n.d.r. il termine non è proprio questo), dice Dellapé, non abbiamo corso, non ci abbiamo creduto, sembravano addormentati: dobbiamo svegliarci!”. Il punto conquistato, contro una squadra difficile come il Castello, è sicuramente importante, ma ancora di più, ora, pare ritrovare una certa verve agonistica che pare smarrita.